Glifosato, la Francia voterà contro

Con il voto contrario della Francia si potrebbe bloccare l’ottenimento della maggioranza qualificata degli Stati membri dell’UE necessaria per il rinnovo della licenza.

di Goffredo Galeazzi


La Francia voterà contro una proposta della Commissione europea di rinnovare la licenza per il glifosato, il principio attivo in uno dei pesticidi più utilizzati al mondo, il Roundup prodotto alla multinazionale Monsanto. Lo ha annunciato il ministro dell’Ecologia Nicolas Hulot mercoledì 30 agosto.

“La Francia voterà contro una nuova autorizzazione del glifosato per dieci anni a causa delle incertezze che persistono per quanto riguarda la sua pericolosità”, ha dichiarato il ministro dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile. La decisione francese sarà formalizzata nella riunione degli esperti degli Stati Ue convocata per il 4 ottobre e potrebbe bloccare l’ottenimento della maggioranza qualificata degli Stati membri dell’UE necessari per rinnovare la licenza.

Alla luce di critiche pesanti da parte dei socialisti dell’UE, il commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis ha dichiarato che le opinioni politiche non possono superare i pareri scientifici generalmente accettati. Tuttavia ha chiarito che “la Commissione non ha alcuna intenzione di riapprovare questa sostanza senza il sostegno di una maggioranza qualificata degli Stati membri. Questa è e rimarrà una responsabilità condivisa”.

A maggio la Commissione ha deciso di riavviare le discussioni con gli Stati membri su un possibile rinnovo di dieci anni della licenza del glifosato.

In Italia, la Coalizione #StopGlifosato, che riunisce 45 associazioni italiane, ricorda di aver scritto sin dalla fine di luglio ai ministri Martina e Lorenzin, chiedendo che l’Italia si schieri contro il glifosato. “Non abbiamo ancora ricevuto risposta”, sottolinea la Coalizione. “Chiediamo che il governo italiano dica con chiarezza come intende schierarsi e ci auguriamo veramente che segua l’esempio di Macron e Hulot”. La Coalizione ricorda che oltre un milione e trecentomila cittadini europei hanno firmato l’Iniziativa di legge europea per bandire l’erbicida dai nostri campi e quindi dalle nostre tavole.

“Accogliamo con soddisfazione il fatto che la Francia abbia deciso di assumere una posizione contraria all’ipotesi, circolata in ambito comunitario, di un rinnovo all’utilizzo per altri 10 anni del glifosato”, ha dichiarato Nicodemo Oliverio, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura alla Camera. “La nostra contrarietà all’utilizzo dell’erbicida – spiega – è dovuta a due principali ordini di motivi. Il primo è rappresentato dalla tutele della salute dei consumatori, che è per noi una priorità assoluta. I pesanti dubbi che gravano sulle conseguenze sanitarie legate all’utilizzo di questo erbicida, costituiscono una ragione sufficiente a opporci al rinnovo dell’autorizzazione. In secondo luogo, il glifosato è l’erbicida cui ricorre in genere l’agricoltura di tipo massificato e per questo incompatibile con l’impostazione, basata sulla qualità e la bio-diversità, che caratterizza il Made in Italy”.

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