di Goffredo Galeazzi
Il Prosecco, con le sue bollicine e i fatturati da miracolo economico. Il marchio Proseccoshire che evoca vigneti verdeggianti e con la candidatura delle colline di Conegliano e Valdobbiadene a Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco. Ma il boom dell’export vitivinicolo del Veneto andrebbe analizzati a 360 gradi: l’incremento della produzione va di pari passo con l’aumento dell’impiego di sostanze chimiche.
Nel 2016, secondo quanto risulta da uno studio dell’Arpav, In Veneto sono state vendute 16.920 tonnellate di pesticidi, di cui 4.085 (3.692 nel 2015) nella sola provincia di Treviso, patria del prosecco (4,6 chili per abitante contro una media veneta di 3,4) e sono stati irrorati 222 mila chili di glifosato (lo studio).
Nel periodo 2005 – 2015, tra le regioni maggiormente coinvolte, la regione Veneto è sempre stata tra le prime tre regioni per quanto riguarda la maggiore distribuzione di agrofarmaci. Se si considera la quantità di agrofarmaci distribuita per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU), nello stesso periodo, il Veneto ha occupato sempre il primo posto
In totale nel 2016 la vendita di agrofarmaci è risultata in aumento rispetto al 2015 (+1,67%), con la provincia di Verona che guida la classifica di maggior utilizzo nella regione (42%), seguita dalla provincia di Treviso (24% circa). La vendita di prodotti con classificazione “tossicità acuta” è stata del 4,6% rispetto alle vendite totali, quella di prodotti classificati con “pericolo per la salute” è stata del 25% circa rispetto alle vendite totali; i prodotti classificati con “attenzione” rappresentano il 41,3% del totale delle vendite e quelli classificati “pericolo per l’ambiente acquatico” il 65,2% rispetto alle vendite totali.
A livello provinciale, nelle province di Treviso, Rovigo e Verona è stato registrato un aumento delle vendite mentre nelle province di Belluno, Padova, Venezia e Vicenza è stata registrata una diminuzione delle vendite.
L’analisi per sostanze attive, la cui vendita è risultata in aumento del 5% rispetto al 2015, ha evidenziato che le maggiori vendite sono riferite a sostanze ad azione fungicida, in particolare nelle province di Verona e di Treviso (rispettivamente il 44% e il 33% circa del totale dei fungicidi venduti nell’intera regione); seguono gli erbicidi per i quali sono state rilevate maggiori vendite nelle province di Verona e di Rovigo (rispettivamente il 28% e il 21% del totale degli erbicidi venduti nell’intera regione); per gli insetticidi/acaricidi, si sono registrate maggiori distribuzioni nella provincia di Verona (58% del totale degli insetticidi/acaricidi venduti nell’intera regione); anche per le vendite di molluschicidi, nematocidi e rodenticidi, la maggiore quantità venduta è stata registrata nella provincia di Verona (76% del totale venduto nell’intera regione).