di Maria Pia Terrosi
I ragazzi che vivono in prossimità di aree verdi hanno un rischio minore di soffrire di asma. Questo quanto è emerso da una ricerca neozelandese “Vegetation diversity protects against childhood asthma: results from a large New Zealand birth cohort” pubblicata su Nature che ha analizzato la relazione esistente tra il vivere vicino ad aree verdi e il rischio di sviluppare asma.
Se finora erano abbastanza noti gli effetti positivi per la salute e il benessere legati alla vicinanza con la natura – per esempio una minore produzione di cortisolo, noto come ormone dello stress e migliori funzioni cognitive – la ricerca ha puntato l’attenzione su un aspetto piuttosto inedito.
Secondo gli autori dello studio, condotto su poco meno di 50 mila ragazzi neozelandesi nati nel 1998 e seguiti fino all’età di 18 anni, vivere in zone ricche di verde risulta essere un fattore protettivo rispetto all’asma. La ricerca ha misurato – anche ricorrendo a immagini satellitari – quanto verde fosse il quartiere dove i ragazzi vivevano, utilizzando una sorta di indice ” normalized difference vegetation index” che teneva conto anche del tipo di verde e del livello di biodiversità. Ne è risultato che chi viveva in aree più verdi era meno soggetto all’asma: aveva un rischio minore del 6%.
Ma non tutti i verdi sono uguali.
Il dato ancora più interessante emerso dallo studio riguarda il fatto che fattore protettivo rispetto all’asma aumenta se il verde è più ricco in termini di biodiversità. L’incremento nel numero di specie vegetali presenti infatti riduce ancor più il rischio (-6,7%). Al contrario, l’effetto protettivo svanisce – anzi aumenta il rischio d’asma del 3,2% – se si è vicini ad aree con biodiversità ridotta e con specie non originarie del luogo.
Questo effetto protettivo esercitato dalla biodiversità si spiega – secondo gli studiosi – con il fatto che il sistema immunitario dell’uomo ha bisogno per funzionare a dovere di essere esposto, specie nei primi anni di vita, a una grande varietà di microbi. E chi vive in aree più ricche in termini di biodiversità viene in contatto con una maggiore quantità di microbi, come dimostrato da numerosi studi. I microbi, infatti, funzionano come stimolanti del sistema immunitario mettendolo in grado di dare risposte efficaci.
Un motivo in più per difendere la biodiversità del nostro pianeta, minacciata da cambiamenti climatici, consumo del suolo, inquinamento e pesticidi.