di Maria Pia Terrosi
Valutare quanti e quali pesticidi ci sono nell’aria. Questo l’obiettivo di una campagna nazionale appena partita in Francia – la prima in assoluto in Europa – che andrà a ricercare la presenza di pesticidi nell’aria, passo necessario per poter capire a che livello la popolazione francese è esposta a queste sostanze e come tutelarla.
In un anno – tanto dura la campagna portata avanti dall’Agenzia nazionale di sicurezza sanitaria dell’alimentazione, dell’ambiente e del lavoro (Anses) – saranno ricercate 80 sostanze, selezionate in base alla loro persistenza nell’aria, al grado di utilizzo e al rischio per la salute. Tra queste il glifosato (il governo francese si è impegnato a eliminarlo entro tre anni) e il clordecone, l’insetticida che contamina le Antille francesi. Sostanze presenti perlopiù nei prodotti fitosanitari ma anche in alcuni biocidi, nei medicinali veterinari e negli agenti antiparassitari per uso umano.
I campioni saranno raccolti in 50 diversi siti della Francia continentale, dei dipartimenti e dei territori oltremare, per un totale di 1.500 prelievi nel corso della campagna. La scelta dei siti da campionare è stata fatta tenendo conto delle diverse tipologie residenziali (siti urbani / periurbani e rurali); della produzione agricola (40% siti di grandi dimensioni) e delle colture (siti viticoli, siti arborei, siti di giardinaggio) in modo da coprire le diverse situazioni di esposizione ai pesticidi nell’aria.