di Maria Pia Terrosi
Watermael Boitsfort, in Belgio, 25.000 abitanti, quasi la metà del territorio coperto dalla foresta di Soignes. E’ il Comune più boscoso nell’area di Bruxelles. Alla sua guida dal 2012 – e appena rieletto lo scorso ottobre – c’è Olivier Deleuze. 64 anni, Deleuze è un ingegnere agronomo con un passato da direttore di Greenpeace belga (fino al 1995) e responsabile delle relazioni nell’ambito del programma Onu per l’ambiente (fino al 2010).
Poco dopo l’insediamento di Deleuze come primo cittadino, l’amministrazione comunale di Watermael ha deciso di non utilizzare più fitofarmaci nelle aree verdi urbane. Una scelta che si inserisce nel più ampio percorso di sostenibilità intrapreso dal Comune molto tempo prima. E’ lo stesso sindaco a raccontarci come è andata.
“Bandire l’uso dei pesticidi – ci spiega Olivier Deleuze – è il prerequisito per una gestione ecologica degli spazi pubblici. L’utilizzo di fitofarmaci nelle aree urbane ha impatti significativi sull’ambiente – per esempio la perdita di biodiversità – e sulla salute degli abitanti. A partire da quella dei giardinieri che li utilizzano. Certo, non usare erbicidi e pesticidi negli spazi verdi urbani comporta una maggiore quantità di lavoro. Infatti – prosegue il sindaco – bisogna effettuare una manuntenzione regolare delle aree e quindi servono molti giardinieri in più”.
Per questo un elemento chiave adottato a Watermael è la Gestion différentiée: in pratica avere nella manutenzione degli spazi verdi un approccio diversificato in base ai contesti e alle condizioni specifiche dell’area. ” A seconda delle situazioni – precisa Deleuze – usiamo vari sistemi. Per esempio in città, nel terreno ai piedi degli alberi o nelle aiuole, preferiamo mettere a dimora molte piantine o ricoprire la superficie con trucioli di legno. Invece per rimuovere le piante infestanti lungo i marciapiedi ricorriamo a trattamenti termici, meccanici, a vapore o infrarossi. Questo vuol dire che i nostri giardinieri comunali devono essere adeguatamente formati e aggiornati. Per riconoscere le diverse piante e da saper usare correttamente le tecniche di trattamento. Essenziale per la riuscita del progetto è stato proprio l’entusiasmo della nostra squadra di giardinieri, anche perchè sono loro che spesso svolgono un ruolo educativo e informativo con la cittadinanza”.
Anche da parte dei cittadini c’è stata molta comprensione e condivisione. “Siamo riusciti a far capire ai cittadini il senso di quello che stavamo facendo – aggiunge il sindaco – utilizzando vari mezzi: in primo luogo con campagne informative veicolate anche sui giornali locali. Ma soprattutto coinvolgendo in prima persona i cittadini nelle attività concrete portate avanti nel quartiere”.
Ma Olivier Deleuze non vuole fermarsi qui. Anche perché Watermael è una cittadina particolarmente virtuosa nella quale si parla di sostenibilità dal 2003, quando – ben prima dell’avvio dell’Agenda21 locale – il Comune lanciò il il suo ” Piano locale di Kyoto ” che mirava a ridurre il consumo energetico del 30%. E ancora prima, nel 1999 aveva istituito il “Car Free Day”.
“Nel futuro prossimo – prosegue il sindaco- vogliamo evitare le emissioni di particolato e di CO2 prodotte dai mezzi motorizzati che usiamo per rimuovere le piante infestanti. Per questo stiamo investendo risorse economiche per sostituirli con veicoli elettrici che non producono inquinamento e sono più silenziosi”.
Così come per difendere la biodiversità, proteggere gli insetti utili per l’impollinazione dei fiori e quindi per la produzione di frutta e verdura, il Comune ha realizzato cinque Hôtel à insectes, in pratica dei rifugi dove possono trovare riparo oltre api anche coccinelle, vespe, farfalle e altri insetti. “In questo caso il nostro obiettivo è creare più ripari naturali per questi insetti e così aumentarne la popolazione. Non pensiamo solo agli insetti impollinatori, ma anche a quelli che sono predatori naturali di altri insetti dannosi per le colture. Inoltre la creazione degli Hôtel à insectes ci consente di spiegare meglio ai nostri ragazzi il ruolo fondamentale svolto da questi insetti.”
L’attenzione ai ragazzi rappresenta un elemento fondamentale a Watermael. “Abbiamo anche un altro progetto – Les cantines durables – che coinvolge le scuole fornendo nelle mense cibo certificato bio, prodotto senza pesticidi. L’obiettivo in questo caso è sensibilizzare i ragazzi sul valore del cibo, su come viene prodotto e sul dovere di non sprecarlo”.