Tempi duri per il glifosato commercializzato da Monsanto, acquisita l’anno scorso da Bayer. Il tribunale amministrativo di Lione ha annullato l’autorizzazione all’immissione in commercio di Roundup Pro 360, un prodotto erbicida contenente il glifosato commercializzato dalla Monsanto. I giudici francesi (qui l’integrale della sentenza) hanno rilevato in particolare che l’Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare, l’ambiente e il lavoro (ANSES) ha “commesso un errore di valutazione in merito al principio di precauzione”, autorizzando l’erbicida nella riunione del 6 marzo 2017.
Basandosi sugli studi del Centro Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), i giudici hanno stabilito che il Roundup Pro 360 dovrebbe “essere considerata una sostanza con un potenziale cancerogeno nell’uomo”. Il comitato indipendente di ricerca e informazione sull’ingegneria genetica (CRIIGEN) si è rivolto alla magistratura nel maggio 2017 per chiedere il ritiro del diserbante, utilizzato in particolare su colture orticole, frutta e vite.
“Questa decisione, che riguarda il Roundup, è importante, perché il giudice considera che tutti i prodotti contenenti glifosato sono probabilmente cancerogeni”, ha dichiarato l’avvocato di CRIIGEN, Corinne Lepage. Générations Futures, Ong francese che da anni si batte contro il glifosato chiede che “ANSES prenda in considerazione tutte le formulazioni di glifosato e annulli le autorizzazioni alla vendita”.
ANSES ha sostenuto che il Roundup Pro 360 ha “esattamente la stessa” composizione del Typhoon, un erbicida commercializzato da Adama e autorizzato in Francia dal 1996. Un argomento di cui il tribunale non ha tenuto conto perché la cancerogenicità del Typhoon non era stata studiata nel parere dell’autorità sanitaria.
Anche se il glifosato è ancora autorizzato in Europa, il tribunale di Lione “ha considerato che studi scientifici ed esperimenti sugli animali dimostrano che Roundup Pro 360 è un prodotto potenzialmente cancerogeno per l’uomo”. Per il tribunale, il Roundup Pro 360 “è sospettato di essere tossico per la riproduzione umana e per gli organismi acquatici”. E il suo uso “è dannoso per l’ambiente e potrebbe avere un grave impatto sulla salute umana”.
Nel novembre 2017, l’Ue ha rinnovato la registrazione del glifosato per 5 anni, ma il presidente Macron si è impegnato a vietarlo in Francia entro il 2021.