Francia, risarcire gli agricoltori che si ammalano a causa dei pesticidi. Questo l’obiettivo della proposta di legge presentata dalla deputata socialista Dominique Potier che Assemblée Nationale francese discuterà nei prossimi giorni. Il testo – già approvato in Commissione per gli Affari sociali – propone la creazione di un fondo con cui risarcire gli agricoltori che si ammalano a causa dell’uso di fitofarmaci nel loro lavoro. Finanziato dalla previdenza sociale del settore agricolo, dallo Stato e in parte dagli stessi produttori di fitofarmaci, il fondo di indennizzo dovrebbe essere attivo già dal prossimo anno.
Un primo piccolo passo importante, ma ancora simbolico per Dominique Potier . Rammaricata soprattutto dagli emendamenti introdotti nel testo che hanno limitato il risarcimento solo alle persone cui è stato riconosciuta la malattia professionale causata da prodotti fitosanitari e ai loro figli. E dal fatto che il risarcimento sarà forfettario e non integrale.
“Se oggi il numero delle vittime dei pesticidi appare ridotto pari solo a poche centinaia di persone in 10 anni – precisa la deputata francese – in realtà le stime parlano di 100.000 persone esposte a prodotti fitosanitari che almeno nei 10% dei casi potrebbero sviluppare una malattia”. Per quanto riguarda le patologie 10.000 casi potenziali riguardano il solo morbo di Parkinson, mentre sono 2.300 le persone potrebbero ammalarsi di cancro alla prostata, melanoma cutaneo e mieloma multiplo. Non solo. Queste stime si riferiscono solo alle esposizioni professionali , ma non quantificano le vittime collaterali, ovvero chi non lavora in prima persona nel settore agricolo. Infatti, considerando un risarcimento integrale dei danni subiti dagli agricoltori e dalle loro famiglie si stima si potrebbe arrivare a indennizzi pari nei prossimi 10 anni a 930 milioni di euro.
Oggi la Francia è dietro la Spagna il secondo maggior consumatore in assoluto di prodotti fitosanitari nell’Unione europea (Italia al terzo posto), l’ottavo in termini di quantità utilizzate per ettaro (dati Eurostat 2016). Già nel 2017 uno studio congiunto del ministero della Salute, dell’Agricoltura e dei Conti pubblici aveva evidenziato come i rischi per gli operatori sanitari che utilizzano questi prodotti siano reali. Una consapevolezza che ha fatto sì che oggi in Francia il morbo di Parkinson sia considerata malattia professionale per gli agricoltori in quanto ne è stato riconosciuto il nesso di causalità con l’utilizzo di pesticidi. Gli agricoltori che utilizzano fitofarmaci hanno infatti un rischio più alto (+13%) di sviluppare questa malattia neurodegenerativa rispetto agli altri lavoratori . Rischio che sale del 18% per gli agricoltori in pensione rispetto alle persone della stessa fascia di età che nella vita hanno fatto un altro lavoro.