Save the Bees: questo lo slogan della petizione che in Baviera nel giro di soli 14 giorni ha raccolto più di 1 milione e 750 mila firme. In pratica più del 18% degli elettori bavaresi ha firmato per indire un referendum il cui obiettivo è rafforzare il ricorso all’agricoltura biologica e tutelare la biodiversità.
La proposta contenuta nella petizione prevede di arrivare entro il 2025 a coltivare il 20% delle superfici agricole con metodi biologici, quota che sale al 30% entro il 2030. Inoltre dovrà essere incrementata del 10% la superficie delle aree verdi non coltivate che rappresentano gli habitat naturali di api e di altri insetti, così come dovranno essere ampliate le aree ripariali a tutela di fiumi e corsi d’acqua.
L’entità della risposta ottenuta dalla petizione – sono state raccolte quasi il doppio del milione di firme necessarie per convocare il referendum – dimostra la crescita della consapevolezza dei cittadini sulla necessità di proteggere le risorse naturali e di migliorare la qualità dell’aria. Anche se – ovviamente – non sono mancate critiche da parte di alcune associazioni di agricoltori che si dicono preoccupate dei risvolti economici delle misure previste, sostenendo che le misure esistenti sono già sufficienti a tutelare ambiente e biodiversità.
Una posizione in realtà poco difendibile se si guarda agli ultimi dati diffusi dal Max Planck Institute che ha appoggiato la petizione per il referendum bavarese. In Germania negli ultimi 30 anni è sopravvissuto solo un quarto degli insetti volanti, si è dimezzato il numero degli uccelli e sono a rischio di estinzione – o già estinti – la metà degli insetti impollinatori.
Ora la parola passa ai cittadini della Baviera. Entro i prossimi 6 mesi, come previsto dalla normativa, dovrà essere indetto il referendum.