I pesticidi mettono a rischio la salute di milioni di persone nel mondo e danneggiano nel lungo periodo l’agricoltura stessa. In alternativa a questo modello il Comitato della Marcia StopPesticidi propone e sostiene le “esperienze agricole come quella biologica, biodinamica e la filiera corta, che coniugano il rispetto per la salute pubblica e l’ambiente, producendo alimenti sani e valorizzando la varietà di prodotti locali, rinnovando la biodiversità, il suolo e l’acqua”.
Si chiede, quindi, alla Commissione Europea di “revocare l’autorizzazione concessa per altri cinque anni all’uso del glifosato, riformare la procedura di approvazione dei pesticidi e fissare obiettivi di riduzione, obbligatori per tutta l’Ue, arrivando al bando totale dei pesticidi entro il 2030″, spiegano in una nota gli organizzatori della Marcia Stop Pesticidi in programma per domenica 19 maggio.
Si chiede al Governo, alle Regioni e ai Comuni “impegni per la salute, vietando l’uso dei pesticidi, attivando controlli idonei; per il territorio di potenziare gli strumenti di controllo e salvaguardia del territorio con lo scopo di evitare disboscamenti, sbancamenti, deturpazione del paesaggio; per l’agricoltura di difendere la Sovranità Alimentare, azzerare gli incentivi alle produzioni agricole industriali e le monocolture, favorendo l’agroecologia”. E’ necessario, sottolineano gli organizzatori, la revisione del Piano d’Azione Nazionale per l’uso dei pesticidi, con la loro “totale eliminazione nelle zone urbane e nelle aree frequentate dalla popolazione, stabilendo distanze di sicurezza dalle abitazioni”.
L’appello – fa sapere il comitato organizzatore – è rivolto a tutti: dalle istituzioni ai cittadini, dalle associazioni ai movimenti, comitati e gruppi: sottoscrivere il manifesto della Marcia StopPesticidi e marciare in difesa della Terra e della salute pubblica nelle varie iniziative organizzate domenica 19 maggio 2019