Lotta alle zanzare porta a porta ed ecosostenibile. E’ quello che succede a Occhiobello, Comune in provincia di Rovigo che per tenere sotto controllo la proliferazione delle zanzare tigre, anziché ricorrere a insetticidi, ha scelto la via biologica.
Il primo obiettivo dell’amministrazione comunale è impedire la proliferazione delle zanzare tigre nelle case. Per questo il Comune prima dell’estate ha consegnato gratuitamente a tutte le famiglie un prodotto biologico da mettere nei sottovasi e nei tombini privati. Si tratta di un derivato siliconico, ecocompatibile, senza tossicità, che depolarizza la superficie dell’acqua impedendo sia la deposizione sia la schiusa delle larve.
Ogni mese da maggio a ottobre i cittadini devono versare 15/20 gocce di questo preparato liquido: quest’anno sono stati consegnati circa 3.000 flaconi per un costo complessivo di 9mila euro. Rimane fondamentale la collaborazione dei cittadini che dovranno seguire le indicazioni e le modalità di utilizzo del prodotto ed evitare che si creino ristagni d’acqua. Inoltre il Comune ha pubblicato on line un opuscolo sul corretto utilizzo dei repellenti cutanei – redatto dal laboratorio di parassitologia dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie- che informa sui prodotti a base di estratti vegetali, sulla loro efficacia e sulla frequenza d’uso consigliata.
Un altro elemento fondamentale della campagna è rappresentato dal monitoraggio sul territorio per rilevare la presenza di zanzare. Quest’anno sono state effettuate indagini a campione su 23 ovitrappole (dispositivi per la cattura e il controllo delle uova) che posizionate in vari punti del territorio, zone residenziali ed extraurbane, fungono da ‘sentinella’ e segnalano eventuali presenze di focolai della zanzara tigre.