Troppe cause, Bayer vende Dr.Scholl’s

Dalla cessione – una vendita da quasi 600 milioni – ossigeno per affrontare i contenziosi legali legati all’erbicida Roundup.

di Redazione


Dr.Scholl’s, il benessere del piede darà ossigeno alle casse della Bayer. Il colosso farmaceutico vende Dr.Scholl’s, brand di successo e tutto dedicato all’ortopedia e ai prodotti per la cura del piede. La cessione frutterà alle casse della Bayer 585 milioni.

Ma perché vendere un marchio così fortunato? La cessione consente a Bayer di concentrarsi sullo sviluppo di farmaci. Sulla multinazionale tedesca pesano i contenziosi aperti relativi al caso dell’erbicida RoundUp. Insomma, c’era bisogno di far cassa e l’operazione “fatta coi piedi” ha permesso proprio questo.

Oltre 13mila le cause per i possibili effetti cancerogeni del RoundUp La multinazionale farmaceutica Bayer, che aveva rilevato l’azienda a fine 2014, ha concluso l’accordo definitivo di cessione del marchio per 585 milioni di dollari a Yellow Wood Partners, un fondo di investimento privato con base a Boston, specializzato nel settore consumer.

Dr.Sholl’s e il piano di ristrutturazione

Bayer aveva detto un anno fa che Dr School’s era in vendita, come parte di un piano di ristrutturazione che comportava anche la riduzione di 12mila posti di lavoro e la vendita dei prodotti per la salute degli animali e delle creme solari Coppertone.

D’altronde, sulla multinazionale tedesca pesano i contenziosi aperti relativi al caso dell’erbicida a base di glifosato RoundUp, che ha portato a oltre 13mila cause per i suoi possibili effetti cancerogeni e fatto precipitare il prezzo delle azioni in Borsa (-35% in un anno) dopo l’acquisizione di Monsanto, per 63 miliardi di dollari.

Dr.Scholl’s, la storia

Dr. Scholl’s ha una storia di oltre 110 anni e nel 2018 ha generato un fatturato di 234 milioni di dollari. Con l’acquisizione di Dr. Scholl’s, Yellow Wood Partners – spiega una nota – creerà una società

autonoma nella quale intende investire in tutti gli aspetti del business per guidare la crescita e la redditività del marchio e fornire valore a tutti gli stakeholder. La transazione dovrebbe concludersi nel quarto trimestre del 2019, subordinatamente al soddisfacimento delle consuete condizioni di chiusura, compresa l’approvazione da parte delle autorità garanti per la concorrenza.

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