Cresce la domanda di alimenti biologici, aumenta la richiesta di integratori e cosmetici naturali, come anche di prodotti sostenibili. Si tratta di un macro settore in espansione e l’edizione 2019 di Sana, il Salone internazionale del biologico e del naturale, lo conferma: mille espositori occuperanno 60 mila metri quadrati di area dedicata. La 31esima edizione dell’evento, in un formato sempre più internazionale, si terrà a Bologna dal 6 al 9 settembre 2019.
Organizzato da BolognaFiere, in collaborazione con FederBio e AssoBio, con i patrocini dei ministeri dell’Ambiente e delle Politiche agricole e il supporto di Italian trade agency, Sana rappresenta il luogo di confronto culturale sul biologico, il momento in cui incontrare operatori provenienti da tutto il mondo.
Confermata, anche nel 2019, la presentazione dell’Osservatorio Sana, a cura di Nomisma. In programma nel pomeriggio di venerdì 6 settembre, il focus di questa edizione è dedicato al posizionamento competitivo del bio made in Italy sui mercati esteri, con un approfondimento sui mercati russo e giapponese, grazie alla partecipazione di Giuseppe Russo, direttore dell’Ufficio Ita di Mosca, e di Antonella Marucci, vicedirettore dell’ufficio Ita di Tokyo. A seguire la presentazione dei numeri chiave del biologico in Italia e dei risultati dell’indagine sul consumatore italiano, che come ogni anno propone una mappatura dei nuovi trend di consumo sul mercato interno.
Tre sono i temi su cui vertono i convegni di Sana Academy, il contenitore culturale della manifestazione che nell’ultima edizione ha registrato un +27% di partecipanti. Nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 settembre si metteranno a confronto intolleranze e allergie alimentari, dedicando un focus specifico alla celiachia, classificata come malattia autoimmune. Oggetto del secondo incontro saranno gli integratori alimentari che contengono botanicals e le loro interazioni con gli alimenti e i farmaci. Il terzo e ultimo approfondimento avrà per protagonista il possibile uso dei sottoprodotti della filiera agro-alimentare nello sviluppo di nuovi prodotti per la salute umana.
Il 5 e il 6 settembre si svolgerà l’iniziativa “Dalla rivoluzione verde alla rivoluzione bio”, due giornate di “Stati Generali del bio”, in cui si delineeranno le scelte strategiche per il futuro dell’agricoltura in ambiti fondamentali come la sostenibilità, il rispetto dell’ambiente e il corretto utilizzo delle risorse. L’evento, promosso da BolognaFiere in collaborazione con FederBio e AssoBio, intende stimolare una riflessione sul ruolo del biologico per l’agricoltura italiana e sulla sua correlazione con fattori essenziali come la biodiversità, la protezione delle acque e il climate change.
Infine zero plastica nei bar e nelle aree ristorazione di Sana, per dimostrare che l’evento è ancora più coerente con i temi – come la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente – che fanno da fil rouge alla manifestazione. Grazie alla collaborazione e all’impegno di Camst, la plastica monouso sarà sostituita da vetro e materiali compostabili, mentre l’acqua minerale sarà erogata come free-beverage da distributori dedicati. La proposta enogastronomica avrà a sua volta una declinazione bio, con snack, panini, brioche, pizze, insalate, frutta e bevande, vini inclusi, rigorosamente biologici e in contenitori compostabili.