Sembra esserci una stretta relazione tra celiachia ed esposizione al glifosato. Questo quanto emerge da uno studio “Pathways to Modern Diseases II: Celiac Sprue and Gluten Intolerance” pubblicato su Interdisciplinary Toxicology nel 2013, ma rimasto per lo più ignorato dai media.
Partiamo da un dato. Oggi la celiachia ha assunto i caratteri di una vera epidemia: ben il 5% della popolazione europea e nordamericana ne soffre o comunque è – più genericamente – intollerante al glutine. Un boom di celiaci spesso spiegato semplicemente con il miglioramento e la maggiore accuratezza delle tecniche diagnostiche. Ma secondo i dati raccolti dai ricercatori, in questa epidemia l’esposizione al glifosato sembra giocare un ruolo chiave. Al riguardo lo studio evidenzia come negli ultimi 20 anni l’aumento del numero di persone celiache – o comunque intolleranti al glutine – sia andato di pari passo con l’incremento nell’utilizzo del glifosato in agricoltura.
Ma soprattutto i ricercatori sottolineano come i sintomi dell’intolleranza al glutine siano molto simili a quelli riscontrati negli animali esposti al glifosato nei test di laboratorio. La celiachia, infatti, è associata a squilibri nel sistema digestivo che possono essere spiegati dagli effetti noti del glifosato sui batteri intestinali. Tra questi: la riduzione di enzimi e di batteri, la modifica delle pieghe della mucosa, la distruzione della struttura dei microvilli nella parete intestinale e l’aumento della secrezione di mucina.
Inoltre gli studiosi pongono la loro attenzione su alcuni punti: