di Redazione
La Commissione europea ha adottato il regolamento per lo stop alla licenza per il mercato europeo dei pesticidi clorpirifos e clorpirifos metile. Il provvedimento sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale europea nei prossimi giorni. I paesi Ue avevano dato l’ok a dicembre alla proposta della Commissione, a seguito della conferma, da parte dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), di danni sulla salute umana, in particolare genotossicità ed effetti neurotossici per lo sviluppo.
Quindi dalla fine di gennaio 2020 clorpirifos e clorpirifos metile non saranno più legali nell’Unione europea. La decisione di eliminare clorpirifos e clorpirifos metile è stata presa dallo Scopaff (Comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi) riunito lo scorso 6 dicembre, a conclusione di una vicenda che, tra un rinvio e l’altro, va avanti da anni.
Il clorpirifos, commercializzato per la prima volta nel 1965 dalla Dow Chemicals (oggi Corteva dopo la fusione con DuPont), è un insetticida organofosfato, e il suo utilizzo, diffuso su frutta, verdura e cereali, è stato associato a danni allo sviluppo intellettivo dei bambini, all’autismo e a danni al sistema endocrino.
Lo scorso agosto l’Efsa, rispondendo a una richiesta della Commissione, ha stabilito che i dati indicano anche un potenziale danno al Dna e che quindi sono venute meno le condizioni per prolungarne la licenza. Licenza che scade il 31 gennaio, dopo due proroghe negli ultimi sei anni (nel 2013 e nel 2018). Sono ammessi tre mesi di tolleranza per permettere ai commercianti e agli agricoltori di smaltire le scorte.