Un italiano su due pronto a spendere di più per cibi sostenibili

Sondaggio Altroconsumo: il 60% degli intervistati è consapevole che le proprie abitudini alimentari hanno impatto sul pianeta

di Redazione


Una spesa amica dell’ambiente. La vorrebbero un consumatore su due. Cucinare ricette con ingredienti di stagione, ridurre il consumo di carne. E poi ignorare la moda dei “superfood” che spesso incentivano la deforestazione e lo sfruttamento dei lavoratori. Tutti elementi che possono rendere la spesa quotidiana un potente alleato delle politiche ambientali. E che sembrano conquistare sempre più consumatori. Altroconsumo, nell’ambito del progetto “La Spesa che Sfida” ha realizzato alcuni strumenti per rendere più semplice la vita dei consumatori, spiegando a cosa fare attenzione, quali informazioni cercare in etichetta, ma anche come non farsi ingannare da immagini e claims pubblicitari o dal posizionamento negli scaffali.

Spesa, l’indagine di Altroconsumo sulle abitudini degli italiani

La spesa impatta non solo su salute e portafogli, ma anche sull’ambiente. Altroconsumo ha intervistato 1.625 persone tra i 25 e i 74 anni distribuite su tutto il territorio nazionale per capire percezione e orientamento dei consumi.

Dall’indagine è emerso che il 60% degli intervistati crede che le proprie abitudini alimentari abbiano un impatto sul pianeta. Ma al tempo stesso – e questo è uno dei paradossi evidenziati dall’indagine – solo il 25% fa “molta attenzione” agli aspetti ambientali valutando ad esempio il tipo di imballaggio utilizzato e controllando se il metodo di produzione è sostenibile. Il 55% degli intervistati dichiara di essere disposto a spendere di più per acquistare prodotti sostenibili.

Spesa, marchi e loghi: l’82% vuole sempre più controlli

L’indagine si è concentrata anche su marchi, loghi o slogan apposti sulle confezioni, che dichiarano di rispettare determinati criteri, dal bio al benessere animale, fino a Dop e Igp. Su questo tema, un intervistato su due dice di tenere molto all’origine degli alimenti. Ma i consumatori vogliono sempre maggiori garanzie. Per l’82% le autorità dovrebbero controllare meglio l’uso di loghi e slogan.

Un ultimo sguardo alle produzioni bio: nello specifico, il prodotto più gettonato sono le uova e l’olio (le sceglie il 41% degli intervistati) seguiti da verdura e legumi (29%) e dalla frutta (26%).

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