“Farm to fork”: di che si tratta? Ne parla Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio, nel primo podcast di Cambia la terra. “È la prima strategia europea concreta di attuazione del Green Deal europeo e porta una svolta consistente delle politiche per l’agricoltura”, ha spiegato. “In primo luogo, si parla di ambiente, agricoltura, alimentazione e salute come di un’unica strategia: ‘dalla fattoria alla forchetta’, appunto. E poi ci sono obiettivi concreti verso la sostenibilità: ad esempio un taglio del 50% nell’uso di pesticidi, il 20% in meno di concimi di sintesi chimica, il 50% di riduzione degli antibiotici”.
Le novità del piano europeo riguardano poi la gestione delle aziende agricole: “Almeno il 10% saranno infrastrutture verdi, non solo coltivazioni ma anche aree per il mantenimento della fauna e della biodiversità. L’obiettivo più strategico per noi imprenditori e coltivatori bio è inoltre che si punta a triplicare la superficie europea coltivata a biologico: dall’attuale 8% al 25%. E’ veramente un cambio di passo fondamentale. Il biologico diventa il modello di riferimento di un nuovo sistema orientato non più all’agricoltura intensiva ma all’agroecologia”.
C’è bisogno però di “misure concrete: la nuova PAC (politica agricola comunitaria) deve essere coerente con questi obiettivi, offrire strumenti per sostenere gli agricoltori nel cambiamento, raggiungere gli obiettivi ambiziosi indicati, che hanno bisogno di supporti straordinari per essere attuati”.
Passando dal contesto europeo al quadro nazionale, per Mammuccini, è urgente e necessaria una svolta: “Servono scelte concrete. La legge sull’agricoltura biologica è ferma al Senato da oltre un anno e mezzo: non possiamo più permettercelo, serve una svolta anche a livello nazionale”.
Il contributo audio di Maria Grazia Mammuccini e i prossimi podcast di Cambia la terra saranno pubblicati su Spreaker, a questo link.