Continua a rafforzarsi il biologico italiano. Negli ultimi 12 mesi – fino ad agosto 2020 – le vendite bio nel mercato interno italiano hanno superato i 4,3 miliardi di euro. Ottime anche le performance registrate nell’e-commerce dove le vendite di biologico hanno messo a segno un incremento del 143%. In crescita anche l’export con un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente.
Questa la fotografia scattata dall’Osservatorio Sana 2020 presentato al Sana Restart, la fiera vetrina del mondo biologico tenutasi a Bologna dal 9 all’11 ottobre scorso.
Per prima cosa nel 2019 è cresciuta la superficie agricola dedicata al bio: + 35.000 ettari rispetto al 2018. (+1,8%), sfiorando i 2 milioni di ettari. Un dato che conferma un trend ormai consolidato che negli ultimi 10 anni ha visto aumentare del 79% la superficie bio nel nostro Paese. Con questi numeri oggi l’Italia rappresenta il terzo Paese europeo per superficie bio, davanti a noi in numeri assoluti solo Spagna (2,35 milioni di ettari, +4,8% rispetto al 2018) e Francia (2,241 milioni di ettari, +10,1% rispetto al 2018). Se si considera, però, il dato percentuale della superficie bio sul totale della Sau, l’Italia è in testa con il 15,8%, mentre la Spagna si ferma al 10,1% e la Francia all’8,1%. Significativa anche la crescita del numero degli operatori biologici: 80.643 nel 2019 (+2% rispetto al 2018).
Se le vendite di biologico italiano sul mercato interno hanno superato complessivamente i 4,3 miliardi di euro, di questi 3,9 miliardi sono riferibili ai consumi domestici (+7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e poco meno di 500 milioni di euro all’away from home (-27% rispetto all’anno precedente). Calo da mettere in relazione con il lockdown nei pubblici esercizi e con gli effetti della didattica a distanza e dello smart working per quanto riguarda il segmento della ristorazione collettiva.
L’andamento del mercato domestico conferma una crescente attenzione dei consumatori italiani verso i prodotti green, local e sostenibili. Ne sono conferma sia l’andamento del carrello di prodotti green nella grande distribuzione (2,4 milioni di euro nel 2019, +5% rispetto al 2018), sia il progressivo incremento delle famiglie acquirenti. Nel 2020 infatti l’88% delle famiglie ha avuto almeno una occasione di acquisto di un prodotto bio rispetto al 53% del 2012.
Crescita a 3 cifre invece per l’e-commerce. Qui le vendite di biologico – che rappresentano il 7% del totale e-grocery – hanno registrato un incremento del 143%: decisamente superiore a quello delle vendite online di prodotti alimentari in generale (+125%). Le vendite di bio dell’e-commerce anche a lockdown concluso hanno continuato a mantenere un ritmo di crescita elevato riportando un +182% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (contro un +172% dell’e-grocery).