La contaminazione da pesticidi non si ferma neanche in camera da letto. Lo studio “Pesticides in our bedroom” condottto tra giugno e luglio di quest’anno dai promotori dell’Ice Save Bees and Farmers aveva l’obiettivo di valutare il livello di esposizione ai pesticidi anche all’interno delle abitazioni degli agricoltori. Per farlo è stato scelto l’ambiente forse più protetto della casa la camera da letto.
In pratica gli agricoltori residenti nei 21 Paesi europei oggetto dello studio hanno raccolto campioni di polvere presente nella loro camera da letto.
Ne è emerso che in tutti i campioni di polvere analizzati c’erano residui di pesticidi, in media 8 a campione. In prima posizione il Belgio dove sono stati trovati 23 pesticidi. In seconda posizione l’Italia con 13 pesticidi e quindi l’Austria con 12.
In valore assoluto invece è nella polvere delle camere da letto danesi che è stata ritrovata la maggior quantità di pesticidi (5.821 mg/kg) e la più bassa a Malta (3 mg/kg). L’Italia al quarto posto con 2120 mg/kg.
Spiroxamina, piraclostrobina e fluopyram sono le sostanze maggiormente presenti, rilevate nei tre quarti di tutti i campioni prelevati.
I risultati emersi dallo studio sono particolarmente preoccupanti se si pensa ai bambini che sono spesso a contatto con il pavimento quando giocano. “Questa indagine dimostra che i bambini quando giocano sui pavimenti sono costantemente esposti, attraverso la polvere, a pesticidi cancerogeni o che alterano il sistema endocrino. Questo non è accettabile poiché la scienza mostra che l’esposizione a piccole concentrazioni di queste sostanze chimiche può causare danni. Inoltre, l’esposizione a miscele di pesticidi non è testata nell’Ue”, ha commentato Martin Dermine di Pan Europe, promotore dell’Ice.