In 45 tipi di cancro l’esposizione ai pesticidi utilizzati in agricoltura aumenta il rischio di ammalarsi. E’ quanto è emerso dallo studio svolto dall’università di Goias in Brasile che ha analizzato la letteratura scientifica degli ultimi 10 anni al fine di individuare il rischio di cancro in associazione con il livello di esposizione subito dagli agricoltori.
I ricercatori brasiliani hanno esaminato 104 studi pubblicati tra gennaio 2011 e dicembre 2020, riferiti a oltre 20 Paesi, tra cui Stati Uniti, Francia, Brasile e India.
Per prima cosa dall’analisi degli studi è emerso che in questi 10 anni è notevolmente cresciuto l’uso di fitofarmaci. Così come sono aumentati gli episodi di avvelenamento acuto tra i lavoratori agricoli e non solo. Ma soprattutto più della metà degli studi (62 su 104) ha evidenziato l’esistenza di una relazione tra esposizione ai pesticidi e sviluppo delle forme di cancro più diffuse nei lavoratori agricoli. Il mieloma multiplo (tumore plasmacellulare), il cancro alla vescica, il linfoma non-Hodgkin e il cancro alla prostata.
In passato numerosi studi avevano collegato l’uso e la contaminazione da pesticidi ai tumori. Dal cancro al seno a forme più rare come il nefroblastoma e al cancro al cervello.
“Questa ricerca– affermano i ricercatori – conferma le numerose indagini svolte in passato che hanno dimostrato come l’esposizione professionale ai pesticidi favorisce un rischio di cancro più elevato tra i lavoratori agricoli. Gli individui che lavorano con queste sostanze chimiche tossiche sono più suscettibili agli effetti aumentati associati al cancro. Così come lo sono i loro figli poiché la risposta del loro sistema immunitario è immatura”.
Non solo. Particolarmente grave secondo i ricercatori è la mancanza di dati sugli effetti sulla salute umana associati a un impiego di pesticidi protratto nel tempo. Lacuna che di fatto impedisce una valutazione complessiva degli effetti prodotti.
In Usa gli agricoltori hanno un’aspettativa di vita pari a 49 anni, 29 anni in meno rispetto a quella della popolazione Usa. Un dato che secondo il Farm Worker Ministry in Usa potrebbe essere messo in relazione con un maggior rischio di contrarre malattie indotte dai pesticidi.
“Nel complesso, i risultati del presente studio sottolineano la necessità di valutare l’uso eccessivo di pesticidi e il concomitante aumento del numero di casi di cancro. La ricerca futura dovrebbe quindi includere un intervento volto a favorire l’uso corretto dei pesticidi da parte dei lavoratori agricoli. Incoraggiare una formazione adeguata e l’uso dei dispositivi di protezione individuale e controlli medici di routine”, concludono gli autori.