A partire da quest’anno in Francia non si utilizzerà più il glifosato per tenere la rete ferroviaria sgombra dalle erbacce. Lo ha annunciato la Sncf Société nationale des chemins de fer français – l’azienda ferroviaria francese – che è uno dei maggiori consumatori di erbicidi a base di glifosato: ogni anno ne spruzza dalle 35 alle 38 tonnellate sugli oltre 30 mila chilometri di binari che controlla.
“Una decisione significativa e in linea con gli impegni in chiave ambientale assunti dall’azienda”, ha dichiarato Matthieu Chabanel, vicedirettore generale della Sncf responsabile dei progetti, della manutenzione e del funzionamento.
Attualmente il sistema più impiegato per pulire i binari prevede l’uso di treni speciali “spray train” che mentre viaggiano a velocità ridotta spruzzano diserbanti. Sulla rete ferroviaria italiana, ad esempio, si usa Dic-80, un treno innovativo in grado di ridurre la quantità di glifosato impiegato. Ciò grazie a un sistema di riconoscimento della vegetazione e a un dosaggio puntuale e mirato.
Ma la strada scelta dalla Francia è abbandonare completamente il glifosato, sul cui destino peraltro l’Unione europea dovrà pronunciarsi entro il 2022. Al posto di questo erbicida la Sncf userà un prodotto composto per oltre il 95% da acido pelargonico e da una molecola sintetica della famiglia delle sulfonilurea, mentre le aree circostanti dovranno essere falciate.
Ma non è solo la Francia ad essersi attivata in tal senso. Dopo la Germania anche la Svizzera sta studiando soluzioni alternative al glifosato per il controllo della vegetazione. Una di queste prevede l’impiego di un treno in grado di riconoscere le erbe infestanti e eliminarle solo con acqua bollente.
Eliminare erbe e piante dai tracciati ferroviari non è una questione estetica. La vegetazione può deformare traversine e rotaie e ostruire i raggi laser che controllano lo sgombero dei binari rendendo più difficili i controlli di sicurezza. Anche le aree limitrofe ai binari devono rimanere sgombre per consentire al personale di accedere rapidamente, se necessario, e consentire di evacuare i passeggeri in caso di emergenza.