Anche Firenze decide di fare a meno di pesticidi ed erbicidi nella gestione del verde urbano.
Durante la visita agli apiari di San Miniato in occasione della Giornata mondiale delle api, l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re ha annunciato l’adesione del capoluogo fiorentino alla Rete europea delle città libere dai pesticidi.
“Entrando a far parte di questo network, Firenze vuole sensibilizzare i suoi cittadini sui danni prodotti dall’esposizione diretta e indiretta a tali sostanze nocive. L’obiettivo è eliminare i pesticidi non solo dalle aree verdi pubbliche, ma anche da quelle private”, ha dichiarato Cecilia Del Re.
“Questa di Firenze è un’adesione importante che sancisce la volontà del Comune di attuare misure concrete a salvaguardia della salute dei cittadini e a tutela dell’ambiente”, ha aggiunto Fulvia Panza del Pan, la Ong con sede a Bruxelles che ha lanciato il progetto.
Inoltre la scelta di bandire i pesticidi in una città come Firenze può avere ripercussioni significative anche a livello d’immagine e di ritorno turistico favorendo anche l’adesione di altre realtà. Sempre più persone, infatti, nella scelta della propria destinazione di vacanza, fanno attenzione all’aspetto della sostenibilità. Nella consapevolezza degli effetti negativi sull’ambiente e sulla salute che derivano dall’esposizione ai pesticidi.
“Obiettivo della Rete europea delle città libere dai pesticidi”, conclude Henriette Christensen, senior policy advisor di Pan Europe “è mettere insieme una massa critica di città impegnate a eliminare l’uso dei pesticidi e fornire una piattaforma europea all’interno della quale condividere esperienze, pratiche e conoscenze, ricevendo un supporto reciproco per la diffusione di buone pratiche tra i sindaci sulla gestione sostenibile degli spazi urbani.”
In Italia sono circa 70 i Comuni – piccoli e grandi – che hanno varato regolamenti in materia di pesticidi. Tra questi Verona, Belluno, Ragusa, Varese e ora Firenze.