In arrivo nei prossimi cinque anni 35 miliardi di euro (di cui circa 26 dall’Europa) per l’agricoltura italiana. La Commissione europea ha infatti approvato il Piano strategico nazionale per la nuova Pac 2023-2027 che punta a sostenere lo sviluppo e la competitività delle aziende agricole italiane. Un’ottima notizia, ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida.
Il Psn prevede lo stanziamento di 7,4 miliardi di euro a obiettivi ambientali e climatici e ai regimi ecologici. Inoltre quasi 1,1 miliardi di euro saranno destinati ad aiutare i giovani agricoltori a mettere in sicurezza la loro attività. L’Italia sarà anche tra i primi Paesi dell’UE ad attuare gli aspetti sociali della Pac per garantire la sicurezza sul lavoro e combattere lo sfruttamento del lavoro. Infine, il piano punta a portare al 25% la superficie destinata all’agricoltura biologica.
“E’ fondamentale che il Piano strategico nazionale supporti il settore biologico che ha un ruolo strategico nello sviluppo dell’agricoltura italiana e della transizione ecologica”, afferma Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio. “Gli allevamenti bio sono un’opportunità ulteriore per la tutela dell’ambiente, ma anche per un modello economico sostenibile e fruttuoso. Occorre investire per ridurre gli allevamenti intensivi e far crescere l’allevamento biologico basato sul ciclo chiuso a livello aziendale. In particolare in questo momento è urgente sostenere gli agricoltori bio che si trovano ad affrontare delle sfide epocali che segneranno il futuro di tutta l’agricoltura, da qui alle prossime generazioni”. Il piano comunque continua a stanziare una larga percentuale di aiuti al modello intensivo agroalimentare.
“Finalmente abbiamo regole chiare ma non è certo la riforma agricola dei sogni per gli agricoltori, anche perché è stata scritta in un periodo antecedente alle attuali situazioni di crisi”, afferma il presidente di Coldiretti Ettore Prandini. Il piano per Coldiretti rappresenta un compromesso utile a tenere insieme la sostenibilità economica, ambientale e sociale delle aziende agricole.