La bufala anti bio dell’estate è che ai pipistrelli i campi biologici fanno male. Un sito specializzato in questo tipo di “notizie” lancia un titolo in cui si afferma che “l’agricoltura biologica agisce negativamente sui pipistrelli”.
È vero il contrario. Lo dimostrano i dati offerti dal Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica. Che cita uno studio piuttosto chiaro in materia: “Ricercatori hanno preso in esame aziende agricole in 4 diverse zone d’Italia, rilevando aziende adiacenti in coppie biologiche/convenzionali per controllare le differenze regionali. Gli appezzamenti comparabili di ciascuna azienda sono stati abbinati e rilevati simultaneamente, utilizzando registrazioni audio per misurare la quantità di passaggi di pipistrelli nel corso di diverse notti. L’area circostante ogni appezzamento è stata esaminata dal punto di vista geospaziale, classificando il terreno entro un raggio di 500 metri per quantificare la struttura dell’habitat. Nel corso del rilevamento, sono stati rilevati 1.321 passaggi di pipistrelli, il 75% dei quali si è verificato in appezzamenti biologici. Il fattore più determinante per l’attività dei pipistrelli è stato il tipo di azienda agricola, con le aziende biologiche che hanno ospitato una quantità molto maggiore di attività dei pipistrelli. La correlazione tra altri aspetti della struttura dell’habitat e l’attività dei pipistrelli è stata scarsa”.
L’articolo divulgativo del Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica tra le basi informative da questo articolo scientifico: “Evidenziamo il ruolo chiave dell’agricoltura biologica nel preservare e promuovere l’attività dei pipistrelli nelle aree agricole, che porta il vantaggio reciproco di sostenere la conservazione dei pipistrelli e sottolineare i preziosi servizi ecosistemici che i pipistrelli forniscono”.
È importante il passaggio sui vantaggi ecosistemici perché un elemento da non sottovalutare è che se i pipistrelli preferiscono i campi bio vale anche il contrario: gli agricoltori bio apprezzano i pipistrelli perché si nutrono degli insetti che danneggiano le colture.