Ciliegie glifosato free e a marchio Coop. Una eco-novità che da maggio sarà protagonista nei reparti di ortofrutta dei punti vendita della catena. Il mondo del biologico, il successo confermato dai numeri di un mercato che apprezza i prodotti sani e amici dell’ambiente, le battaglie dei cittadini sui territori hanno quindi aperto la strada. La grande distribuzione dimostra, nel caso di Coop, di voler cogliere un’opportunità importante.
Da questo mese, dunque, arriva una piccola rivoluzione green con l’annuncio dell’eliminazione di quattro molecole controverse per l’ambiente: quattro erbicidi, tra cui il glifosato. “Saranno possibili poche e temporanee eccezioni in casi di oggettiva difficoltà che i fornitori dovranno comunque concordare con Coop”, spiega una nota.
I primi frutti liberi dai quattro pesticidi ad arrivare nei reparti dei 1.100 punti vendita Coop saranno le ciliegie seguite a breve distanza da meloni, uva e clementine per un totale di 15 colture nel corso del 2019. Nei successivi tre anni queste pratiche verranno estese a tutte le famiglie dei prodotti ortofrutticoli a marchio Coop per un volume complessivo di oltre 100.000 tonnellate di prodotti coinvolti ed un valore di circa 325 milioni di euro.
All’iniziativa plaude la portavoce di Cambia la Terra Maria Grazia Mammuccini: “si rafforza ulteriormente il cambiamento che vede la tutela dell’ambiente e la salute di consumatori e agricoltori al centro delle scelte produttive. La scelta dell’agroecologia su cui si fonda l’agricoltura biologica sta diventando il riferimento per un sistema produttivo diverso, libero dalla chimica di sintesi”. Eliminare i pesticidi è una strada “percorribile e la scelta fatta da Coop ne dimostra anche la fattibilità strategica. D’altronde – continua Mammuccini – i consumatori si orientano sempre più verso l’acquisto di cibo sano, che rispetta l’ambiente”. La notizia “non può che farci piacere, è importante che arrivi da una realtà importante come Coop e dimostra che si può fare a meno del glifosato che è quello – sottolinea Mammuccini – che chiediamo da tempo al Pan, il piano d’azione nazionale”.
L’Italia – spiega Coop – è tra i primi Paesi in Europa per il consumo di pesticidi per ettaro coltivato: li possiamo trovare negli alimenti ma anche nell’aria, nel suolo e nell’acqua. Soprattutto le acque superficiali e sotterranee risultano contaminate da pesticidi con una tendenza in aumento che spesso supera i limiti di qualità ambientale. “Ridurre l’impiego dei pesticidi fino alla completa eliminazione delle molecole critiche è la strada da perseguire”. Coop intende farlo “attraverso step progressivi, in attuazione del principio di precauzione che ha assunto come linea guida”.
“A fine febbraio – ha ricordato Marco Pedroni, Presidente Coop Italia – i parlamentari di tutte le forze politiche hanno firmato una mozione approvata alla Camera che chiede un deciso freno all’uso di pesticidi, ma rimane ancora molto da fare. Ridurre l’uso di altre molecole controverse dopo quelle che abbiamo già eliminato significa alzare l’asticella, produrre un salto di qualità”.