Carmignano: verso il distretto biologico

Entro il 2020 la conversione della superificie agricola a biologico e il bando all’uso dei pesticidi.

di Maria Pia Terrosi


Carmignano cambia direzione. Convertire la superficie agricola utile adottando pratiche biologiche, biodinamiche e naturali e liberando il territorio dall’utilizzo dei pesticidi. Questi gli obiettivi che Carmignano, comune di 15mila abitanti in provincia di Prato, punta a raggiungere entro il 2020 dando vita a un distretto biologico. In pratica un territorio in cui agricoltori, cittadini, amministratori pubblici stringono un patto per la gestione sostenibile delle risorse secondo i principi dell’agricoltura biologica e dell’agroecologia e nel quale la sostenibilità ambientale, lo sviluppo economico e la salute dei nostri concittadini possano andare di pari passo.

Sulla tutela dell’ambiente e il benessere dei cittadini l’amministrazione di Carmignanolavora da anni, per esempio regolamentando la  gestione del verde pubblico e privato, vietando l’utilizzo nel  Comune di erbicidi contenenti glifosato,aderendo alla rete europea  Pesticides Free Town.

Fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale è il progetto “Carmignano 2020. Rigenerazione agricola e tutela ambientale”, rinnovato anche nel 2019. Tra le novità di quest’anno l’attivazione di uno Sportello Verde a disposizione degli agricoltori che hanno bisogno di informazioni utili per trattare in modo sostenibile il proprio terreno.“Inoltre”, ricorda il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti, “stiamo procedendo con azioni di monitoraggio per migliorare la conversione ecologica dell’intero territorio e per fornire ai nostri agricoltori, che sono i primi veri artigiani del territorio, tutti gli strumenti utili per migliorare il loro lavoro”.

Un impegno deciso nella difesa dell’ambiente e della salute pubblica che – il 4 maggio scorso  – è valso al sindaco Prestanti l’assegnazione del premio Lombrico d’oro, riconoscimento promosso dal coordinamento veronese “Stop Glifosato”, in collaborazione con il Comune di Cavaion Veronese, riservato ai primi cittadini che si sono distinti su queste tematiche.

“Un riconoscimento importante che conferma quanto la strada intrapresa sia quella giusta. Sono stato orgoglioso di poter raccontare il lavoro che quotidianamente facciamo e la ricerca costante verso quei mezzi e quelle conoscenze che rendono l’impatto dell’uomo sulla natura il più sinergico e armonioso possibile”, ha commentato Prestanti che il prossimo 12 giugno a Roma racconterà l’esperienza di Carmignano al convegno di Federbio “Liberi dai Pesticidi: l’Italia comincia dai Comuni”.

 

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