Una tavola sempre più sana, buona e biologica. Consumatori attenti e consapevoli. Sempre più uomini interessati al biologico. A scattare la fotografia è una ricerca realizzata da Friendz, la digital company, per indagare tendenze, gusti e attitudini di un popolo amante della buona cucina. La ricerca è stata realizzata dalla unit Market Research di Friendz su un panel di 6.000 persone della community nel mese di marzo.
Quando si parla di cibo i primi tre aggettivi che gli intervistati associano a questo concetto sono: buono (per il 63,6% delle donne e per il 62,1% di uomini), sano (e non sorprende che sia un’accezione prevalentemente femminile con il 54,6% vs il 48,3% dei maschi) e goloso al terzo posto, con rispettivamente il 41,7% e il 38,9% delle preferenze. Ma cresce l’attenzione al biologico e al tema del chilometro zero.
Il bio scelto da una maggioranza di uomini è la prova di un’attenzione non più solamente femminile alla sostenibilità, alla genuinità e alla provenienza del cibo. Il biologico è un concetto familiare per la quasi totalità degli intervistati; il 96,8% è sicuro di sapere cosa sia un prodotto biologico e questo attributo viene associato prevalentemente a verdure e ortaggi (94,1%), rispetto a pasta (3,3%) o carne (1,1%).
Il biologico sembra ricoprire un ruolo sempre più importante per le tavole degli italiani, in linea con una tendenza che si riscontra anche all’estero e a una maggiore consapevolezza degli effetti nocivi causati da pesticidi e sostanze chimiche in agricoltura: il 31,7% degli intervistati ritiene il biologico molto importante, il 46,3% mediamente e solo il 10,8% lo giudica poco importante.