Ammalarsi d’ambiente. L’Organizzazione mondiale della sanità ha stimato che un quarto delle malattie e delle morti sia attribuibile a fattori ambientali modificabili, e quindi prevenibili. Sempre secondo l’Oms, con interventi strutturali si potrebbe ridurre la mortalità del 20% in Europa. Ma la consapevolezza dei cittadini sulla portata del fenomeno e del ruolo dei comportamenti individuali non è sufficiente. Ad esserne convinta è Vitaliana Murgia, pediatra e co-curatrice, assieme ad Agostino Di Ciaula e Maria Grazia Petronio, del libro Inquinamento ambientale e salute. Per una medicina responsabile.
Il volume è pubblicato da Aboca e realizzato con la collaborazione dell’associazione dei Medici per l’ambiente Isde Italia. “I problemi del pianeta sono i nostri problemi: hanno conseguenze concrete sulla nostra salute”, spiega Murgia- “E oltre all’inquinamento anche i cambiamenti climatici, conseguenza del degrado ambientale, creano a loro volta disagio e malattie. Siamo entrati in un circolo vizioso, in cui questi elementi si rafforzano tra loro”.
Il libro, in cui sono raccolti saggi sui diversi aspetti del legame tra ambiente e salute, si rivolge a tutti quelli che hanno voglia di approfondire il tema, ma in particolare ai professionisti della salute. Ecco, qui è la novità rispetto ad altri libri sul tema. Il volume è pensato e idealmente dedicato agli operatori sanitari, a chi fa della salute il proprio obiettivo professionale.
“È importante che su questo tema cresca il livello di formazione e informazione degli operatori sanitari e che si abbia coscienza di quanto i cambiamenti ambientali influiscano sull’epidemiologia”, aggiunge Murgia. “Pensiamo innanzitutto alle conseguenze che possono colpire le fasce più fragili della popolazione, ad esempio ai danni dell’esposizione a pesticidi durante la gravidanza e sui bambini: sono fattori che i medici devono tenere presenti”.
Formazione e informazione sono importanti anche per altre figure di professionisti della salute: “I farmacisti, in particolare perché il loro ruolo è importantissimo nell’informazione dei cittadini”, continua la co-curatrice del volume. “Non bisogna dimenticare che i buoni comportamenti individuali possono fare molto per il benessere ambientale (e quindi dell’uomo) se diventano collettivi e diffusi. Questo libro può essere uno strumento per fare in modo che farmacisti e medici possano diventare ambasciatori del messaggio: l’ambiente malato fa ammalare ma ognuno deve fare la propria parte per la cura”.
Il libro è composto da 10 brevi saggi sui diversi aspetti dell’interazione ambiente e salute: dai cambiamenti climatici alla gestione dei rifiuti, dai pesticidi ai campi elettromagnetici.