di Redazione
Sostegno agli apicoltori. Lo ha deciso l’Emilia Romagna che ha approvato uno stanziamento di 560 mila euro. Nella Regione ci sono circa 113 mila alveari: nella graduatoria per accedere ai contributi saranno agevolati i giovani e le produzioni biologiche, riconosciute come maggiormente meritevoli di sostegno.
Quali saranno le misure messe in campo a sostegno degli apicoltori? Innanzitutto acquisto di interi sciami e famiglie con api regine per favorire il ripopolamento degli alveari minacciati dagli effetti negativi dei cambiamenti climatici e dell’uso di pesticidi. Ma il piano regionale prevede anche il costante monitoraggio con analisi di laboratorio per il miglioramento della qualità del miele e l’ammodernamento delle attrezzature per la conduzione degli apiari.
Gli interventi messi in campo dalla Regione Emilia Romagna sono finanziati dal bando varato dalla Giunta regionale che ha messo a disposizione quasi 560 mila euro. Con questi soldi si dà attuazione al piano 2019-2020 di aiuti al settore dell’apicoltura. In realtà, si tratta solo di un primo step del Programma regionale triennale 2020-2022 che stima un fabbisogno complessivo che sfiora i 3 milioni di euro nel prossimo triennio. Metà delle risorse sono di provenienza comunitaria. Il bando è già aperto e le domande devono esserepresentate attraverso la piattaforma informatica di Agrea (Sop) fino al 19 novembre 2019.
Gli aiuti sono in prevalenza riservati ad apicoltori singoli e/o aderenti a cooperative, associazioni apistiche, organizzazioni di produttori e, in parte, anche a enti ed istituti di ricerca. I contributi si riferiscono a spese sostenute nel periodo primo agosto 2019-31 luglio 2020 e le percentuali di aiuto variano dal 50% al 100% a seconda della tipologia dell’intervento.