Appello degli esperti alla Ue: “Quest’agricoltura minaccia la biodiversità”

Ben 2.500 esperti scrivono a Ursula von der Leyen: va fermato l’intensificarsi di pratiche agricole che trasformano aree rurali in deserti di monocolture a massima resa ma inabitabili

di Redazione


Flora e fauna, l’Europa cambi rotta. Servono interventi mirati a tutela degli ecosistemi del Vecchio Continente. La Politica agricola comune dell’Unione europea (Pac) dovrebbe essere rivista urgentemente per fermare l’intensificarsi di pratiche agricole che stanno portando a un netto declino della flora e della fauna selvatica.

Cinque organizzazioni che rappresentano più di 2.500 esperti hanno scritto a Ursula von der Leyen, nuovo presidente della Commissione Europea, e al Parlamento Europeo, per chiedere importanti cambiamenti al modo di operare della Pac.

L’attuale Pac – che costa ai contribuenti europei 60 miliardi di euro l’anno – sta “trasformando intere aree rurali in deserti verdi di monocolture a massima resa inabitabili”, secondo la European Ornithologists Union, la European Mammal Foundation, la Societas Europaea Herpetologica, la Societas Europaea Lepidopterologica e la Butterfly Conservation Europe.

Dal 1980 al 2015 il numero di uccelli si è più che dimezzato. Gli insetti, in alcune aree, sono diminuiti di oltre tre quarti. Esiste un “inequivocabile consenso scientifico” sul fatto che il forte calo del numero degli uccelli presenti negli habitat agricoli europei e la forte contrazione registrata tra gli insetti in alcune aree siano avvenuti a causa dell’agricoltura intensiva, scrivono le organizzazioni firmatarie.

“Le misure verdi della Pac sono per lo più inefficaci nel mantenere o ripristinare la biodiversità, e troppo spesso non vengono controllate”. Le attuali strategie agro-ambientali – continuano i firmatari – “sono sotto-finanziate e non sufficientemente mirate per far fronte all’entità del danno alla biodiversità degli habitat agricoli”. I cambiamenti proposti che dovrebbero porre maggiore enfasi su tali misure continuano a essere inadeguati, hanno rilevato gli esperti. Al contrario, vogliono vedere riforme sostanziali in grado di supportare aziende agricole di dimensioni più piccole, che utilizzano metodi sostenibili e mantengono un’elevata biodiversità.

Harriet Bradley, funzionario di BirdLife Europe, ha dichiarato: “Le prove scientifiche parlano da sole, l’agricoltura intensiva sta uccidendo la natura. Se la Pac non verrà riformata in modo sostanziale – se non faremo spazio alla natura – allora le promesse europee di un ‘Green Deal’ sulla biodiversità e il clima saranno solo parole vuote su un altro pezzo di carta”.

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