E’ in uscita in libreria nella nuova collana di saggistica di Aboca Edizioni, Human Ecology, il libro di Johan G. Zaller “Il nemico invisibile. Difendersi dal pericolo quotidiano dei pesticidi”. Un libro che fa il punto sul nemico invisibile – i pesticidi, appunto – con il quale come ricorda Zaller è praticamente impossibile non entrare in contatto.
“In Europa, solo nel settore agricolo”, scrive l’autore, “vengono utilizzate più di 200 mila tonnellate di pesticidi all’anno, prodotti e venduti da poche multinazionali, sempre più potenti. Ebbene sì, l’uso dei pesticidi cresce sempre più: nel 2018 la quantità utilizzata è aumentata di 50 volte rispetto al 1950, Lo sapevate, ad esempio, che le mele vengono trattate con pesticidi in media trentun volte a stagione e che molti pesticidi non vanno via con il lavaggio perché sono trattamenti sistemici? Il loro uso è largamente diffuso eppure si sa ancora poco sulla loro composizione e sui loro effetti. Il dato allarmante è che circa 40, tra questi prodotti chimici, classificati come ‘probabilmente cancerogeni’ dall’Organizzazione mondiale della sanità, non sono ancora stati vietati, incluso il glifosato. Ma i pesticidi non sono usati solo in agricoltura. Un altro diffuso campo di applicazione è quello ferroviario: per mantenere libere le rotaie vengono utilizzate tonnellate di glifosato, che quasi sempre viene spruzzato indiscriminatamente, inquinando zone adiacenti e preziose aree boschive. Così come accade in guerra (pesticidi spruzzati dall’alto) o, senza andare troppo lontano, proprio dentro casa nostra (insetticidi, fungicidi).”
Nonostante i dati sconfortanti, con questo libro che sarà in libreria a metà marzo, Zaller -ricercatore austriaco che ha lavorato anche in Svizzera, Germania, Argentina e Stati Uniti, ecologista ed esperto della Commissione per la biodiversità austriaca e membro del comitato scientifico del Wwf – vuole dare uno stimolo positivo, spingendoci a passare dall’indignazione alla richiesta di cambiamento. Perché ai diritti universali dell’uomo andrebbe anche aggiunto quello di non essere avvelenato.
Un altro titolo della stessa collana a breve in libreria è “Sulla via della Madre Terra. Agroecologia: una rivoluzione tra scienza e politica” di Miguel A. Altieri e Peter M. Rossett. Gli autori presto in libreria – due degli agroecologi più importanti del mondo – in questo dettagliato ma agile saggio, raccontano la storia e le diverse correnti del pensiero agroecologico, fornendoci un’analisi chiara dei suoi principi e del suo potenziale per affrontare nuove e sempre più grandi sfide a livello sociale, economico e ambientale che riguardano il cibo e l’agricoltura nel XXI secolo. Partendo da un dato incontrovertibile. “Il nostro sistema alimentare globale basato su pratiche agricole industriali insostenibili è la fonte principale dei gas responsabili dell’effetto serra, è controllato da un ristretto gruppo di multinazionali e produce cibo non salutare. La soluzione a questi problemi ormai sempre più pressanti è l’agroecologia – la scienza che studia il funzionamento dell’agroecosistema dal punto di vista biologico, biofisico, culturale ed economico e individua una serie di pratiche che permettono di coltivare in maniera ecologicamente più sostenibile”. Una scienza – scrivono gli autori presto in libreria – in passato screditata ma che sta finalmente prendendo piede in maniera importante.