Sebbene lo abbia annunciato alla vigilia del processo, nei fatti Arnold Schuler non ha ancora ritirato la querela contro Karl Bär e Alexander Schiebel. Mentre bisogna passare dalle parole ai fatti. Così Rossella Muroni, deputata Leu, commenta gli ultimi sviluppi della vicenda dei due attivisti anti pesticidi Karl Bär e Alexander Schiebel accusati di diffamazione aggravata.
“Se arrivasse davvero sarebbe un passo avanti per la libertà di espressione e l’ambiente”, ha dichiarato Rossella Muroni. “Ma per ora l’assessore all’Agricoltura della Provincia autonoma di Bolzano Arnold Schuler ha solo annunciato il ritiro della querela contro Karl Bär e Alexander Schiebel. I due, lo ricordo, sono stati denunciati per diffamazione solo per aver informato i cittadini sui rischi per la salute e l’ambiente derivanti dall’uso massiccio dei pesticidi che fa l’agricoltura intensiva. Ieri alla prima udienza del processo è stato chiesto tempo per consentire all’Assessore e ai coltivatori associati alla causa di procedere al ritiro formale della querela. Ma intanto il procedimento è iniziato e la prossima udienza sarà il 27 novembre. Spero davvero che per allora si passi dalle parole ai fatti”.
“Nel frattempo esprimo la mia solidarietà a Bär e Schiebel e, come chiesto dal Gruppo Verde al Consiglio provinciale di Bolzano che sta seguendo da vicino la vicenda, suggerisco si affronti la questione pesticidi con un confronto nel merito, riconoscendo che anche per tutelare il futuro del made in Italy di qualità è strategico promuovere un’agricoltura sostenibile e libera da pesticidi”, ha concluso la deputata Leu.
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