La Commissione europea ha avviato negli scorsi giorni una consultazione pubblica sul suo futuro piano d’azione per l’agricoltura biologica. L’iniziativa mira a raccogliere le osservazioni di cittadini, autorità nazionali e realtà interessate a questo tema. Il questionario sarà online per un periodo di 12 settimane, dal 4 settembre scorso fino al prossimo 27 novembre.
Il bio rientra infatti nel Green Deal europeo, così come negli obiettivi stabiliti nella strategia “Dal produttore al consumatore” (Farm to Fork) e in quella sulla biodiversità.
Per l’esecutivo europeo, come si legge nel comunicato di lancio della consultazione, “è prioritario assicurare che il settore dell’agricoltura biologica disponga di strumenti adeguati nonché di un quadro giuridico efficace e consensuale, fondamentale per raggiungere l’obiettivo del 25% di terreni agricoli destinati all’agricoltura biologica”.
Janusz Wojciechowski, commissario per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale, ha dichiarato: “La strategia ‘Dal produttore al consumatore’ e la strategia sulla biodiversità stabiliscono obiettivi ambiziosi per il settore agricolo per assicurare che sia pronto a contribuire al Green Deal. L’agricoltura biologica sarà un alleato fondamentale nella transizione che promuoviamo verso un sistema alimentare più sostenibile e una migliore protezione della nostra biodiversità. La Commissione sosterrà il settore dell’agricoltura biologica affinché l’obiettivo del 25% di terreni agricoli destinati all’agricoltura biologica sia raggiunto entro il 2030 istituendo l’adeguato quadro programmatico e giuridico”.
La politica di promozione agroalimentare dell’UE sostiene il settore agricolo europeo promuovendone la qualità sul mercato interno e nei Paesi terzi. Accogliendo la richiesta degli Stati membri, del Parlamento europeo, dei paesi terzi, la Commissione ha intanto proposto di posticipare di un anno, dal 1º gennaio 2021 al 1º gennaio 2022, l’entrata in vigore della nuova normativa in materia di agricoltura biologica.