Bio, l’export vola

agricoltura biologica

I numeri del Sana: +16% sull’anno passato

Quasi 2,2 milioni di ettari di biologico, la più alta percentuale di superfici coltivate sul totale, pari al 17,4%, a fronte di una media europea del 9%. E 3,4 miliardi di euro di vendite sui mercati internazionali: +16% rispetto allo scorso anno. Sono questi alcuni numeri relativi al biologico italiano, dati dell’Osservatorio Sana 2022, presentato oggi a Bologna, in anteprima, al Salone internazionale del biologico e del naturale. L’indagine è stata condotta su 290 imprese alimentari e vitivinicole, tra luglio e agosto 2022. Sul fronte del mercato interno legato al biologico, dal 2012 a oggi si è registrata una crescita del 131%.

Va ancora meglio l’export: +181% rispetto al 2008, +16% sull’anno passato, il 2021. Di questa cifra, il 19% delle vendite estere è rappresentato dal vino. Dove esportiamo? In Germania, indicata dal 63% delle aziende, a seguire Francia (46%) e Benelux (34%). Per il vino a guidare la volata del nostro export è ancora il mercato tedesco (67%), seguito a brevissima distanza dai Paesi Scandinavi (61%). Tra le mete al di fuori dei confini europei, in testa ci sono Svizzera, Stati Uniti e Regno Unito sia per il cibo che per il vino.

Quanto all’Italia, nel 2022 le vendite alimentari bio nel mercato interno hanno raggiunto 5 miliardi di euro e rappresentano il 3,5% delle vendite al dettaglio biologiche mondiali. A trainare la crescita sono i consumi fuori casa che hanno superato il miliardo di euro, segnando una crescita del +53% rispetto al 2021 grazie alla dinamica sia della componente legata alla ristorazione collettiva (+20%) che a quella della ristorazione commerciale (+79%). Unico segno meno è quello dei consumi domestici. Dopo anni di crescita si registra infatti una leggera flessione, dello 0,8%, rispetto allo stesso periodo del 2021.

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